Al
calar del sole
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Appunti disordinati da un quaderno di viaggio tra Malawi e Tanzania
di
Renato Civitico
Un
viaggiatore raccoglie molta polvere lungo la strada, se ne rende conto
la sera, al calar del sole, quando si ripongono i vestiti indossati
durante il giorno. Rileggendo ora queste pagine mi piace pensare a
tutta la polvere che ho respirato camminando lungo la via o da un finestrino
dauto. E stato un mese di lunghi ed intesi spostamenti
e se la polvere che ho accumulato era rossa o bianca ha poca importanza,
sempre polvere resterà impressa nella mia mente. Dopo vari giorni
di viaggio, si riesce a dare un odore alla terra che si sta respirando,
perché polvere è vita! Rientrando a casa è bello
ripensare alle orme che si sono lasciate indietro, orme sulla terra
che si sono cancellate al primo alito di vento, ma orme destinate a
durare nella mente.
Il
lago Malawi
"
cè un mare davanti a me, una grossa massa
dacqua in movimento, le onde sinfrangono sulla sabbia e
si scorgono barche di pescatori in lontananza. Sono scialuppe alla
deriva, zattere fluttuanti o piccole canoe sospinte dalla forza delle
braccia. A fine giornata questi uomini recupereranno il pranzo per
sé e poco altro che sarà venduto al mercato. Perché
in questo momento penso di essere davanti al mare, anche se il mare
non cè? Lacqua, le imbarcazioni e la sabbia sotto
i piedi possono farmi immaginare così
ma so che
non è vero! Sì,
ora potrei essere davanti al mare, perché ho unimmensità
davanti e sento il rumore delle onde che sinfrangono sulla riva,
ma se mi fermo a pensare mi accorgo che manca qualcosa. Manca nellaria
una sostanza, manca il sale. Qui non è presente nellaria
circostante e questa grossa massa dacqua, grande come il mare,
ne è sprovvista, ed allora mare non può essere chiamato
se non cè il sale. Il lago Malawi è grande ed immenso,
e quando arrivi sulla sua riva, sembra di ritrovarsi improvvisamente
davanti al mare. Da qui da dove ora mi trovo, non ne vedo la fine.
Vedo un cielo azzurro fondersi in una distesa blu, cè
solo una sottile linea che delinea i due elementi, il vento e la realtà.
Osservare questa linea, che divide i due spazi dal colore simile, mi
libera la mente ed anche il mio animo si svuota dimprovviso,
una piacevole sensazione di soddisfazione invade e si propaga nelle
vene, lentamente si espande anche nel mio corpo. Laria che respiro
è dolce e piacevole, non cè la fermezza del sale
a farmi risvegliare da questo sogno, e non so quanto sia ora distante
con la mente, perché se chiudo gli occhi posso vedere laltra
sponda, se chiudo gli occhi posso immaginare una sirena nel lago e
se chiudo gli occhi posso raccontare tutti i miei sogni
."
prosegui
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