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Marsa Alam, Mar Rosso, Egitto
Maggio
2005
di Marzia Svaluto
Marsa Alam e’ una manciata di case tra
il mare e il deserto, a 250 km circa a  Sud
di Hurgada, con un aereoporto civile funzionante da qualche
anno ed una barriera corallina ancora intatta. Pochi resort,
…fino a quando? Il tutto fa di questo posto un luogo
di vacanze veramente indimenticabili.
Chi cerca i locali alla moda e le discoteche sara’
deluso, ma sara’ ampiamente ripagato dalla bellezza
del mare e dal silenzio del deserto.
Ecco come dovevano essere Sharm el Sheik e Hurgada anche
solo una quindicina di anni fa, viene da dire! Noi speriamo
che rimanga cosi’ per sempre.
In verita’ io la mia amica, che fa parte del gruppo
Scu-ba (www.scu-ba.it),
abbiamo alloggiato a Shams
Alam, un albergo in mezzo al niente a due ore di autobus
dall’aereoporto. Arriviamo a notte fonda. Il buio che
avvolge il tutto non ci fa rendere conto della bellezza
del posto. Il resort e’ circondato da un bellissimo
giardino coltivato a fiori di ibisco e bouganvillea, che
contrastano con l’aridita’ del luogo. Di fronte
alla spiaggia c’e’ una splendida barriera corallina
dai colori vivacissimi e popolata di pesci colorati, godibili
anche da chi non se la sente di fare immersioni. Si’,
perche’ questo posto, per i subaquei, e’ veramente
un paradiso!
 Mare
a parte, le cose da fare sono veramente poche, ma se uno
proprio vuole distogliere lo sguardo da un mare cosi’
bello puo’ fare la motorata nel deserto con i mitici
"Quad", le moto da deserto a quattro ruote. Verso
il tardo pomeriggio, fuori dall’hotel, ci aspettano
le guide che con cura ci aiutano a mettere il turbante,
il che ci da’ quel "non so che" di affascinante
alla Lawrence d’Arabia. L’immediato entroterra
e’ montuoso e aspro ma spettacolare, montagne che sembrano
sorgere dal suolo improvvisamente e che si perdono a vista
d’occhio all’orizzonte, con l’azzurro del
cielo che contrasta con il colore ocra della terra. In questo
giro non puo’ mancare la visita ad una tenda beduina.
Un beduino, vero o falso che sia, ci serve il famoso "the
nel deserto".
Ma che importa, anch’io non sono una giovane donna
europea che ha abbandonato tutto in Italia ed ha tagliato
i ponti che la tenevano stretta in un ruolo che non amava
piu`, questo te` e` buonissimo, foss’ anche, il beduino,
di Cologno!!
Lasciando da parte le citazioni cinematografiche, a moto
spente si puo’ godere del silenzio quasi irreale di
questo posto.
Subito dopo il the ci avviamo verso una collinetta, che
scaliamo per vedere il tramonto dall’alto.
Il colpo d’occhio e’ bellissimo e i colori del
tramonto sono stupendi.
L’arietta comincia a essere frizzante ma la guida ci
fa zigzagare con il nostro Quad sulle collinette: e’
uno sballo!
Ormai e’ buio e rientriamo in hotel facendo una piccola
sosta per ammirare le stelle e sgranchirci le gambe. Alla
fine siamo pieni di sabbia ma contenti di avere fatto questa
esperienza.
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