Perché

Ma questo non vuole essere un
EDITORIALE
Dichiarate il vostro amore a qualcuno e lo perderete. Sussurrate parole dolci e avrete in cambio tradimenti. Fatevi da parte aiutandola da lontano e allora forse ne trarrete in cambio quanto vi aspettate, se non un amore incondizionato, almeno una giusta amicizia. Sbagliamo? Sicuramente. Però qui troverete solo parole sincere che arrivano da quella miscela di contraddizioni che caratterizzano noi, come voi. Affetto, stima, odio, risentimento. Non sono che le stesse facce di una sola emozione. Quella per cui oggi siamo qui a scrivere questo riquadro fatto di chilometri, passioni, odori, alimenti andati a male mercati maleodoranti e poi campeggi e lodge e polvere, sabbia e acqua. Qui non troverete certezze. Come potremmo darvene, noi che ogni volta che la vediamo ci accorgiamo di non conoscerla e che ogni volta che la reincontriamo ne scorgiamo un nuovo volto. Non cerchiamo più di capirla. Non ci interessa. Ci basta quello che ci da anche se, da lontano, forse senza parlarle, cerchiamo di darle una mano. A modo nostro. Con qualche foto e con qualche racconto che la presentano al turista distratto come una terra sola e che forse, per stare meglio, dovrebbe finalmente essere davvero sola.